martedì 29 maggio 2007

Il parco archeologico


I ritrovamenti archeologici effettuati nell'area meridionale del quartiere nel 1976 comprendono un intero insediamento datato tra l'VIII ed il V sec. a. C., quindi antecedente alla nacita di Roma. Intorno ci sono varie piccole necropoli con alcune tombe principesche. da quando abito lì non mi ricordo di averlo mai visto aperto. Il parco è abbandonato, tutti i ritrovamenti archeologici sono stati ricoperti e l'area è stata recintata, ma in realtà può entrarci chiunque (tutti, più o meno piccoli, l'abbiamo fatto). Io credo che nel clima di risanamento del quartiere sarebbe una buona iniziativa riaprire l'area archeologica e renderla visitabile. Si parla tanto male delle periferie, si dice sempre che sono degradate, che sono dei quartieri-dormitorio, che gli abitanti non ne hanno rispetto, ma cosa si fa per migliorale. Il Laurentino 38 ha una possibiltà di riscatto che molte altre periferie non hanno, abbiamo un pezzo di storia sotto casa, la cui gestione, musealizzazione e apertura al pubblico creerebbero posti di lavoro e contribuirebbero, anche se in minima parte, a migliorare la vita. Perchè invece di demolire i ponti per bonificare/risanare e poi gettare altro cemento 500 metri più in là non si pensa a rendere l'area un vero e proprio parco archelogico?

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